Legenda per donne e uomini all’ascolto. Le noci kemirie o candle nuts sono ingredienti della cucina indonesiana da consumarsi cotte, ‘ché da crude sono lievemente tossiche, perfette nella tajine (la carne in umido nordafricna) ma adatte anche nei dolci. Se non trovate le noci kemirie, sostituitele con delle nocciole o con le noci dell’Amazzonia. Bene, completato il vertiginoso giro del mondo in 64 parole (controllate, prego) torniamo a noi.
Alzi la mano chi ha un intolleranza alimentare. Non posso vedervi ma immagino che abbia alzato la mano quello che l’uovo no! Poi quello che il latte no! E “io sono vegetariano quindi niente colla di pesce”. E allora a me dà fastidio il lievito chimico.
Sappiate donne e uomini all’ascolto, che celiaci a parte, queste crostatine accontentano tutti, e se qualcuno storce il naso per la frolla con l’olio, voglio dirgli che a me è parsa friabile e leggera, e che certo l’olio si sente, ma se usate come ripieno una crema abbastanza dolce le differenze sono meno percepibili. D’altra parte questa è una rubrica di cucina naturale.
Le dosi sono per 8 crostatine
Per la frolla
250 gr farina 00
80 gr di zucchero di canna
80 gr di olio di semi (potete mescolarlo con una % di evo)
50 gr di acqua calda
1 cremor tartaro
la scorza grattugiata di 1/2 limone bio
Per il ripieno
200 gr di crema di marroni biologica
8 noci kemirie
Preparazione
In una ciotola unire la farina, il cremor tartaro, lo zucchero, la scorza di limone e poi i liquidi amalgamando con un cucchiaio acqua e olio. Una volta ottenuto un impasto consistente potete lavoralo. Il vantaggio di questo impasto è che non ha bisogno di riposo in frigo. Sistemare quindi negli stampini la pasta. Cuocere 10 min a 180°, all’interno inserite dei pesetti o dei legumi secchi. Tirate fuori dal forno le frolle, liberatele dai pesetti e aggiungete la marmellata con sopra una noce tagliata a metà. Infonare altri 15 minuti nella parte alta del forno (intendo un forno statico a gas quindi regolatevi con i tempi) fin quando i bordi delle crostatine non saranno dorati.