Quando si accendono discussioni lunghe e appassionate tipo quella sul risotto, ancora in corso, a me prende la voglia di cucinare. Ovviamente, il piatto oggetto della discussione. Per cui ho preparato questa squisita ricetta di origine valdostana, semplice e veloce (30 minuti).
Gli ingredienti sono 350g di riso Carnaroli, 100g di gherigli di noce, 2 mele renette, 100g di fontina, il succo di 1/2 limone, 1 dl di panna fresca (dopo che lo chef Carlo Cracco l’ha riabilitata non è più un tabù), 1 cipolla, 1 cucchiaio di burro, 2 bacche di ginepro, brodo vegetale, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, sale.
Preparazione
Sbollentate per circa 3 minuti i gherigli di noce, scolateli, passateli sotto l’acqua corrente e togliete la pellicina che li ricopre servendovi di un coltellino affilato.
Sbucciate le mele, privatele del torsolo, tagliatele a fettine non troppo sottilie spruzzatele con il succo di limone.
Tagliate a dadini piccoli la fontina e mettetela in ammollo nella panna.
Sbucciate la cipolla, affettatela e rosolatela dolcemente nel burro insieme alle bacche di ginepro leggermente schiacciate.
Aggiungete il riso e fatelo tostare per un minuto, quindi aggiungete 3 mestoli di brodo caldo e portatelo a cottura unendo altro brodo caldo solo quando il precedente sarà evaporato. Quando mancheranno circa 10 minuti al termine della cottura, aggiungete le fettine di mela e le noci, regolate di sale, mescolate e proseguite la cottura.
A fuoco spento amalgamate al risotto la panna con la fontina, unite il prezzemolo, mescolate bene e lasciate mantecare tutto, a pentola coperta, per qualche minuto. Servite caldo.
Il sommelier di Intravino Alessandro Morichetti, consiglia un Sauvignon della Val d’Aosta o una Nosiola del Trentino, vini bianchi profumati che sottolineano il sapore morbido del risotto, appena irrobustito dalla Fontina.