Questo pesce molto bello ed elegante, nella sua livrea dorata, è divenuto poco frequente in molte aree italiane a causa della pesca intensa, e non solo dalla superficie. Il nome scientifico è Umbrina cirrosa (=Sciaena cirrhosa) e la sistematica lo classifica nell’ordine dei Perciformi, famiglia Sciaenidae, genere Umbrina. Caratteristica delle specie della famiglia è di produrre suoni (“pesci tamburo”) di vario genere, particolarmente nel periodo riproduttivo, grazie alla conformazione della vescica natatoria e ai collegamenti di questa con dei muscoli pari. Il corpo è allungato e compresso lateralmente, ricoperto da grosse scaglie; alla caratteristica ed accentuata incurvatura del dorso è contrapposto un profilo ventrale quasi orizzontale. Il muso è arrotondato sulla testa massiccia, con la mascella (superiore) leggermente sporgente.
La mandibola porta un un breve bargiglio carnoso. L’opercolo, bordato di colore nero, reca due piccole spine poco evidenti ed appiattite. Alla prima pinna dorsale di forma triangolare, costituita da raggi spinosi, segue la seconda, bassa e lunga, costituita da raggi molli. Il colore è grigio argento percorso da numerose strisce oblique giallo dorate. Le pinne sono tutte di colore ocra con bordi scuri. Questa specie (se libera di crescere) può raggiungere i 12 kg per un metro di lunghezza: vive sui fondi misti tra roccia, sabbia, fango, anche a profondità modeste (prevalentemente sulla sabbia). Nei parchi o a margine, dove è sufficientemente tranquilla, è possibile osservarla nuotare lentamente anche stando in superficie con la maschera. Normalmente è associata con pochi altri individui della stessa specie. L’Ombrina si nutre essenzialmente di Vermi, Molluschi e Crostacei. Talvolta è possibile trovarla anche alla foce di corsi d’acqua. Per sua sfortuna le carni sono molto buone, delicate e ricercate. Nella tradizione è catturata con tramagli, reti a strascico, lenze a fondo innescate con Cannolicchio o altri Molluschi ed anche Crostacei. La specie è parassitata da Trematodi e Copepodi. Nei nomi dialettatli troviamo: Corbo a Venezia, Corbello ad Ancona, Umbraine a Vasto, Crobello a Otranto, Umbrale a Gallipoli e Brindisi, Curveddru a Crotone, mentre Ombrina o Umbrina in molte località tirreniche e liguri.