Questa specie, abbastanza diffusa lungo le nostre coste peninsulari ed insulari, è caratterizzata dal corpo ellittico e compresso lateralmente. Il colore dell’animale è, da vivo, di un bell’argento metallico con 7-8 fasce verticali nerastre, più evidenti a partire dal dorso; da morto diviene di colore grigio piombo e le fasce scure si accentuano. Anche il peduncolo caudale porta una fascia nerastra ma che non si congiunge inferiormente. L’opercolo ha il bordo scuro. La pinna caudale è “forcuta” in modo evidente, con il lobo superiore leggermente più lungo dell’inferiore; le pinne pettorali sono falciformni. La pinna dorsale è unica con 11-12 raggi spinosi e 12-15 molli; la pinna anale porta 3 spine e la ventrale una. La bocca è poco pronunciata (e lo distingue bene dal Sarago pizzuto)e caratterizzata da 8 denti incisivi superiori e 8 inferiori, quadrangolari e taglienti; ad essi seguono nella mandibola e nella mascella i molari in più file.,.
Questo pesce, appartenente all’ordine dei Perciformi, alla famiglia Sparidae, al genere Diplodus, specie D. sargus, può raggiungere i 2 kg di peso per una lunghezza di circa 40 cm. Gli adulti possiamo osservarli isolati o in gruppo; le abitudini gregarie sono più evidenti nei giovani. La specie vive a profondità moderate, su fondi prevalentemente rocciosi, a “corallinacee” o misti, con abbondante vegetazione e comunque con abbondanza di tane ove si rifiugia; in estate entra e permane nelle lagune salmastre (ove queste si trovano); l’alimentazione è carnivora e costituita da Echinodermi, Molluschi, Crostacei. La pesca della specie è tradizionalmente affidata alle nasse, ai tramagli, alle sciabiche da terra, ai palamiti ed alle lenze innescati con gamberi (nel catanese e messinese l’esca utilizzata è anche la scorza dei fichi d’india e chiocciole terrestri, mentre in altre zone della Sicilia si usa un impasto di mollica ed altri ingredienti segreti dai risultati ottimi), molluschi, vermi, oloturie. Le sue carni sono apprezzate ovunque. Nel Mediterraneo è comune come anche lungo le coste occidentali africane e nelle Isole Azzorre, Canarie e Madera; è segnalato anche alle Isole Bermude.